Nel contesto contemporaneo, il cambiamento è all’ordine del giorno e le aziende sono chiamate ad adattarsi a continue trasformazioni.
Le imprese di famiglia, strettamente ancorate alla tradizione, tendono ad essere le più riluttanti nei confronti dell’innovazione. Le nuove generazioni giocano un ruolo chiave in questo senso perché sono capaci di generare cambiamenti significativi e permettere ai family business di restare al passo con i tempi.
Digitalizzazione, internazionalizzazione, adozione di strategie orientate alla sostenibilità e alla responsabilità sociale sono solo alcuni degli elementi su cui intervengono per innescare un processo di rinnovamento, che si affianca allo sviluppo del contesto organizzativo.
Una mentalità aperta è essenziale per la sopravvivenza nel lungo termine delle imprese di famiglia. I giovani leader, grazie alla loro freschezza, creatività e visione, possono contribuire in modo significativo a questo processo, garantendo la continuità e la prosperità delle aziende, tra innovazione e tradizione.
La gestione del passaggio generazionale
Il passaggio generazionale rappresenta un momento decisivo per lo sviluppo di un’azienda di famiglia. Gestire questa transizione in modo graduale e pianificato è essenziale per permettere alle nuove generazioni di assimilare progressivamente non solo competenze pratiche ma anche valori ed esperienze.
Spesso, il titolare delle aziende di famiglia tende a legare il destino dell’impresa ai suoi metodi di gestione e al suo stile, che vorrebbe trasmettere ai propri figli, anche se questi hanno visioni o personalità diverse. Questa situazione può generare dei conflitti sia a livello organizzativo che psicologico.
Infatti, il modello operativo tipico delle imprese familiari è generalmente basato sulla personalità e creatività del titolare, soprattutto se si tratta del fondatore. Quest’ultimo spesso percepisce l’azienda come la sua creazione e, nonostante sia consapevole della necessità di innovare, esita a cedere il controllo alle nuove generazioni.
Per agevolare l’ingresso delle nuove generazioni nei family business, è necessario prestare attenzione a questi 4 fattori:
- maturità dei giovani leader: bisogna considerare vari aspetti, tra cui le scelte educative, la loro autostima, la capacità di valutare realisticamente le situazioni, l’esperienza da dipendente e le abilità;
- chiara distribuzione di responsabilità: è essenziale stabilire un percorso graduale per aiutare le nuove generazioni ad acquisire esperienza in diverse funzioni aziendali, al fine di comprendere le sfide e le dinamiche di ciascun ruolo e avere una panoramica completa sull’azienda;
- convivenza intergenerazionale: è fondamentale promuovere un dialogo aperto e costruttivo tra le diverse generazioni, superando l’ego personale in favore di una comunicazione efficace e inclusiva;
- leadership del giovane imprenditore: il passaggio generazionale giunge al termine nel momento in cui il giovane imprenditore assume la leadership effettiva dell’impresa. Questa fase è caratterizzata da emozioni forti.
Il passaggio generazionale all’interno dei family business è un processo complesso. L’equilibrio tra tradizione e innovazione e la condivisione di esperienze e competenze sono elementi chiave in questo percorso.
Il ruolo dei giovani leader nei family business
Le nuove generazioni possono apportare nuove idee e una visione innovativa all’interno dell’impresa, che si rivelano elementi essenziali per affrontare l’evoluzione e rimanere competitivi sul mercato. In questo contesto, i giovani leader possono influenzare positivamente l’azienda e assumere diversi ruoli per guidarne la crescita e il cambiamento:
- revolutioner: genera cambiamenti radicali soprattutto per quanto riguarda l’innovazione;
- orchestrator: è un vero e proprio “direttore d’orchestra”, che affronta la complessità con destrezza;
- venturer: molto intraprendente, è sempre alla ricerca di nuove sfide, anche in nuovi settori commerciali;
- renewer: rinnova l’impresa e la managerializza;
- improver: tiene conto della tradizione, valorizzando e migliorando le caratteristiche del business.
In questo scenario, il vertice aziendale deve svolgere un ruolo di guida, promuovendo la condivisione, il confronto tra visioni ed esperienze diverse e implementando percorsi formativi che mettono al centro l’interazione.
I giovani leader hanno inoltre un ruolo significativo nella digitalizzazione d’impresa. La trasformazione digitale è duplice nella sua natura. Da un lato, comporta il passaggio di potere dai dirigenti storici alle nuove leve, dall’altro, innesca l’evoluzione operativa dell’azienda stessa.
In passato, il trasferimento di competenze avveniva in modo naturale tra le generazioni, come per esempio nelle botteghe artigiane dove c’erano gli apprendisti. Oggi, invece, la situazione è diversa: le competenze dei titolari senior non sono sempre allineate alle esigenze delle nuove generazioni.
La digitalizzazione si rivela cruciale per la sopravvivenza e la competitività delle imprese familiari, soprattutto nel contesto attuale permeato dalle nuove tecnologie. Da un punto di vista generazionale, emerge chiaramente come i giovani siano naturalmente più propensi ad accogliere i cambiamenti digitali.
Anche i processi interni sono interessati dalla digitalizzazione. Si richiedono sempre più un potenziamento delle risorse tecnologiche e un investimento nelle competenze digitali del personale. I nuovi leader possono sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia, mirando alla creazione di ambienti smart e orientati al futuro.
Ad oggi, molte aziende riconoscono l’importanza di affrontare in modo tempestivo e pianificato il passaggio generazionale, riconoscendo l’opportunità che questo apporta alla realtà organizzativa. Accogliere le nuove generazioni nelle imprese di famiglia è un aspetto cruciale per avere successo, crescere e rinnovarsi.
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